V116T001 V116P001



 +        Roma, li 11 febbr. 1925

       Apparizione dell’Immacolata a Lourdes


 Eminenza Rev.ma


 L’umile sottoscritto, inchinato con riverenza al bacio della Sacra Porpora, espone.

 Qualche tempo fa venne invitato dal Sig.r Senatore Schiaparelli, Presidente

dell’Associazione Nazionale per soccorrere i Missionari Italiani, ad assumere la custodia

e la conduttura di certi terreni presso il Lago di Tiberiade, che sono di proprietà di detta

Associazione.

 Prese informazioni, ho capito che si tratterebbe, se essa è sopra il Lago di Tiberiade,

confinante ad oriente con i resti dell’antica Cafarnao e le rovine della Sinagoga eretta

dal Centurione Romano di cui parla il Vangelo.

 È un luogo eminentemente santo, perché in esso si compirono i maggiori

avvenimenti e miracoli della predicazione di nostro Signore Gesù Cristo: la moltiplicazione

dei pani e il discorso delle Beatitudini.

 Dopo averne jeri conferito con sua Eccell. Rev.ma Mg.r Barlassina, Patriarca

di Gerusalemme, e avutone da lui parere favorevole, - dato che detto luogo santo è ora

in mano di nessuno, - oso chiedere umilmente a vostra Eminenza Rev.ma di degnarsi

concedermi il permesso di accettare, e di darmi la benedizione, se ciò che chiedo è gradito

a vostra Eminenza e a codesta Sacra Congregazione.

 Vorrei, col divino aiuto, aprire in quei luoghi eminentemente sacri una Casa

di preghiera e di lavoro cristiano, riparando ai danni e alle devastazioni che vi ha fatto

la guerra.

 Con profonda venerazione bacio la Sacra Porpora, e mi dichiaro di vostra

Eminenza Rev.ma umile servitore in Gesù Cristo e nella Santa Madonna


     Sac. Luigi Orione dei Figli della Div. Provv.za


A Sua Eminenza Rev.ma

Il Sig.r Cardinale Van Rossum

Prefetto di Propaganda Fide Roma


 Appoggio caldamente la domanda del Rev.mo Don Orione, perché i suoi Religiosi

animati da buono spirito missionario non potranno farvi che del bene; noto inoltre

che la ubicazione della loro nuova Missione non può in verun modo recare noie

o concorrenze ad alcuno.

 In fede di che

     (firmato) Il Patriarca di Gerusalemme

¨