V116T035 V116P043
[Tortona], 15 luglio 1929
Gentil.mo Sig.r Conte, [Venerosi]
Ricevo solo oggi la gradita sua del 13 corr. poiché ero fuori.
Stanotte dovrei ripartire, ne mi è dato venire ora a Torino, come vorrei,
per non recarle l’incomodo di venire qui.
Vedrò di incontrarmi con lei il più presto, e la preverrò.
Sì, il don Adaglio mi scrisse, ma, francamente, mi pare abbia preso un atteggiamento
di rigidità che non so spiegare. Gli ho risposto già. Speriamo che ci si possa intendere.
Gradisca sentitissimi ossequi.
Suo dev.mo
D. Orione