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[Tortona, li] 1 settembre [190]7
nella festa del S. Cuore di Maria SS.
Eccellenza Rev.ma,
In questi giorni ho ricevuto dal m. Rev.do don Domenico Tribaldi, arciprete in
codesta diocesi, una lettera dove mi pregava di assumere la cura del Santuario di Monte
Castello.
Prima di venire o mandare, come lo stesso Sig.r Arciprete desidera, a trattare questa
faccenda, mi prendo la libertà di inviare a vostra Eccell. Rev.ma con la presente il Boccali,
che v. Eccell. Rev.ma già conosce, per sentire se l’Eccellenza vostra crede bene e opportuno
che questa umile Congregazione possa prendere a trattare col Rev.do Arciprete Tribaldi
e con la fabbriceria di Tignale della cura da assumersi del Santuario di S. Maria di Monte
Castello.
Il detto ch.co Boccali viene dunque in vece mia a inginocchiarsi ai piedi di vostra
vostra Eccellenza per sapere che cosa dobbiamo fare. Perché vostra Eccellenza non sia
ingannata mi sento in dovere di manifestarle che noi siamo una Congregazione da poco,
e non sappiamo fare nulla di buono altro che pregare nostro Signore di avere misericordia
delle anime nostre e di tutto il mondo. Per grazia di Dio siamo tutta roba della santa Chiesa
di Roma e dei Vescovi, e desideriamo vivere e morire umili e piccoli ai piedi della santa
madre Chiesa, lavorando e pensando nel senso suo, e dei Vescovi dove siamo, e questo
domandiamo ogni giorno al Signore.
Se vostra Eccell. Rev.ma crede che con la divina grazia, si possa fare costì a Tignale
un po’ di bene, si degni di darci la sua benedizione, e così verrei o manderei a trattare la cosa;
diversamente ci dia anche la sua benedizione, affinché non si faccia da noi altro che la santa
volontà di Dio.
Le bacio con venerazione il s. anello, e me le professo umil.mo servitore in G. C.
Sac. Orione Luigi
della Div. Provv.