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 +         Anime e Anime!

          [Tortona] 2 dic. [1]912


 Carissimo Sig.r Prevosto,


 Ho ricevuto la sua gradita lettera, la quale mi ha fatto tanto, tanto piacere.

 Vede, accetterei senz’altro di venire il dopo pranzo a dire due parole sulla

Immacolata, ma in quel giorno volevo andare in questua a Torino e poi così portare

un po’ di ajuto ai miei poveri chierici di Bra, ove tengo il noviziato che mi costa quel che

mi costa.

 Se vado a Torino il giorno della Immacolata due buone signore certo mi ajuterebbero,

essendo la festa di una di loro.

Mi ajuti lei, e verrò da lei, e le farò il discorso della Madonna SS.

 Ho tanti orfanelli, ho tanti poveri figli che pregheranno per lei e per i suoi cari, e chissà

che, venendo, non si possa combinare qualche altra opera buona più duratura?

 La messa non potrò venirla a dire, poiché è la festa della Casa qui, e almeno la messa

la dovrei dire ai miei figliuoli e chierici.

 Non mi scriva più del Monsignore: non lo sono stato mai.

 Sono il figlio di povera gente.

 Dio la benedica

 Suo aff.mo amico


       D. Orione

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