V116T109 V116P111
[Rio de Janeiro] 6 novembre 1921
+ Anime e Anime!
Eccellenza Rev.ma,
Ho l’onore di presentare a vostra Eccellenza quella Suor Teresa delle figlie della
Div.na Provvidenza della quale jeri ho parlato alla Eccellenza vostra.
Essa è una povera ciucota, e per sé buona a poco o nulla, ma è venuta in Brasile per
fare l’ubbidienza, e allora penso che, se andrà umilmente per la diritta via del Signore,
confortata e benedetta da vostra Eccellenza Rev.ma, potrà anch’essa, stando nelle mani
di Dio, fare un po’ di bene a sé e alle sue consorelle.
Voglia vostra Eccellenza Rev.ma darle una buona benedizione, ma si degni sopra tutto
di benedire me, che più di tutti ne ho bisogno.
Ho scritto oggi in Italia perché vengano un sacerdote e un fratello per la nuova
Parrocchia della quinta parada. Ad essi unirò, per i primi tempi, altro sacerdote, che già
parla il portoghese, e poi, di mano in mano che la cura delle anime lo richiederà, verrò
aumentando il personale.
Ed ora non vorrei mancare di discrezione e di delicatezza verso vostra Eccellenza, ma,
fidato nella sua bontà, le apro l’animo umilmente e da figlio in Xsto, e le espongo un pensiero
che m’è venuto.
I viaggi dei due mi verranno a costare oggi, di sola traversata, almeno undici mila lire,
in 2da classe. Non chiedo danaro, e francamente non lo accetterei. Espongo semplicemente
e in Domino alla saggezza di vostra Eccellenza questo pensiero.
Nella sua archidiocesi di S. Paolo vi sono parecchi santuarî insigni, ove i fedeli usano
portare S. Messe a celebrarsi; avrebbe vostra Eccellenza Rev.ma modo di ajutarmi,
assegnando alla mia povera Congregazione un dato numero di intenzioni di S. Messe, onde
noi della elemosina di esse, sia pure la più modesta che danno al Brasile, potessimo valercene
-dato il cambio attuale-per i viaggi così costosi di quelli che dovranno venire?
Sarebbe anche questa una carità fiorita, dato che tanto le Messe si devono celebrare,
e vostra Eccellenza Rev.ma sarebbe anche sicura della loro celebrazione.
Spero partire domani per l’Argentina, ma in caso potesse dare questo ajuto, vostra
Eccellenza può farlo significare al Padre Mario Ghiglione, addetto a questa casa.
Ringrazio vostra Eccellenza di tanta benignità verso un peccatore come me, e la pace
di Cristo e tutti i conforti del Signore siano con lei e col suo popolo.
Con devota e profonda venerazione bacio il sacro anello di V. Eccell. Rev.ma
umile servo in Gesù e Maria SS.
Sac. Orione dei figli della Div. Provv.
¨