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+ Anime e Anime!
Tortona, il 15 aprile 1927
Venerdì santo
Buona figliuola di Dio, [Sr. Maria Rosaria (Magretta)]
La pace del Signore sia con voi e con le vostre consorelle e bambini raccolti!
Ricevo la vostra lettera con gli augurî pasquali; ringrazio, e vi ricorderò tutti
al Signore, specialmente nella S. Messa di Pasqua.
La Signora mi ha scritto il 9 corr., ma fui quasi sempre fuori di Tortona, e solo jeri
le ho risposto con lunga lettera, raccomandata.
Confido nel Signore che, poco alla volta, molte cose si metteranno a posto, e penso
che anche la Signora, la quale, del resto, ha tante ottime qualità e buone disposizioni,
vedrà le cose un po’ meglio in avvenire.
Voi altre abbiate pazienza, e offrite tutto alla Madonna Addolorata
e a Gesù crocifisso. Cercate di fare, meglio che potete, il vostro dovere, e come Religiose
e come educatrici di codesti cari figliuoli, che Dio vi ha affidati, e questo lo scrivo perché
lo leggiate occorrendo, anche alle vostre consorelle. Coraggio nel Signore!
Non battete mai ne i bambini, ne i più grandicelli; educateli alla pietà sentita, ma che
non sia una religione pesante, che ciò potrebbe loro fare male anziché bene.
Educateli alla virtù, alla bontà, alla sincerità, alla lealtà, a buon tratto e alla civiltà,
ad amare i loro parenti, le persone che fanno loro del bene.
Conducete i bambini a fare gli augurî alla Signora, al Sig.r Arciprete (almeno alcuni
dei più grandini). Teneteli sempre occupati, mai castigarli tutti insieme.
Si lodano in generale, ma si castigano solo in particolare: una punizione data in globo
a tutti, non fa bene.
Delle cose della Signora non intrigatevi: voi fate la vostra strada, ed essa la sua.
Usatele sempre ogni riguardo quando viene o la vedete, ed educate i bambini
a sentimento di rispetto, di riconoscenza verso di essa. Pensate quanto ha sofferto,
quanto è meritevole di compatimento e di gratitudine. Se esce in espressioni poco gradevoli,
tacete, e offrite tutto a Dio. Ricordatevi che Gesù si ama e si serve soffrendo, patendo,
morendo per lui, e amando in Gesù chi ci fa patire.
Vedete se vi riesce di pregare e indurre la maestra a fare un po’ più di scuola ai
bambini, come fanno le altre insegnanti, o, almeno, due ore la mattina e un’ora e mezza
il dopo pranzo.
Non occorre che essa parli sempre: dia esercizî di copiatura, piccoli compiti in classe,
esercizî di lettura delle lettere e sillabe dell’alfabeto, dei numeri, etc. Mi riferirete.
Vedete di usarle ogni riguardo e buon tratto.
La Mercedes si trattenga fino a che non abbia il vostro direttore don Perduca
qualcuna un po’ formata da mandarvi.
Occorre vigilare bene i più grandini e cercare che si preparino per la Confessione
e Iª S. Comunione.
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Quanto al dare l’abito religioso ad alcuna di codeste, per ora non so cosa
il Can.co Perduca ne pensi; io, in genere, non ho premura di vestire Suore, mi preme,
anzitutto, che abbiano buono spirito.
Favorirete mandarmi la nota dei bambini con la loro età, segnando con croce quelli
che già si diportarono male, e i più maliziosetti con due croci.
Vi conforto e benedico tutte in Gesù crocifisso!
Fate al Sig.r Arciprete augurî di buona Pasqua anche per me e da parte del Can.co
Perduca e di D. Sterpi.
Pregate per me peccatore.
In Gesù Cr. e nella S. Madonna.
Sac. Orione d. D. P.