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+ Anime e Anime!
Giovedì santo
del [1]928, 5 aprile,
anniversario della
mia prima Messa
Caro Sig.r Conte, [Ravano]
La grazia e pace di n. Signore Gesù Cristo siano sempre con lei e con tutti i suoi cari!
Oggi è il Giovedì santo, e vengo a farle la buona Pasqua!
Questo cinque aprile è giorno doppiamente sacro per me, ma ella caro Conte,
ha voluto rendermelo particolarmente bello con la sua gradita lettera e con l’invio della
planimetria del terreno di Quarto (Castagna).
Ho deposto davanti al tabernacolo e la sua lettera e lo schizzo, e, dopo avere pregato,
accetto con profonda gratitudine la offerta così generosa pel Piccolo Cottolengo:
quel terreno risponde al fine che mi sono prefisso: di umilmente cooperare, con la divina
grazia, e di dare la mia vita nelle mani e ai piedi della S. Chiesa, per fare di Genova città
di Maria SS., la città della carità.
Gesù mi ispirerà mano mano quali padiglioni far sorgere su quel terreno.
Una grande luce di carità e di divina misericordia si diffonderà da Genova; e la
santa Madonna darà alle profetiche parole di San Bernardo sui genovesi il più grande
adempimento.
La famiglia Ravano avrà la sua parte di benedizione.
Quanto all’atto di trapasso, ella dice bene di combinare alla mia prossima venuta.
Ma l’atto legale vorrei che si facesse nel mese della Madonna, perché, lo creda,
caro Conte, Don Orione non è che un ciabattino. Chi fa tutto è essa, la Madonna!
E vorrei che possibilmente, si facesse nel giorno anniversario della morte della sua
compianta moglie; [il 6 5 1927] e che fossero presenti Pietro e le bambine.
Non potranno fare da testimoni legali, ma saranno testi morali; e che gran ricordo
sarà per tutta la loro vita!
La mattina io dirò la S. Messa per essa, e lei e i figli potrete fare la S. comunione.
Ma vorrei che tutto si facesse nel silenzio, come è nello spirito del Beato Cottolengo.
La notizia che domenica scorsa ho messo apposto la macchina per la pasta, mi ha fatto
veramente piacere, tanto più che sento che già funziona. Deo gratias!
Caro Conte, non lascierò mai di pregare per lei, per la sua famiglia, per le sorelle
e fratelli suoi, i cui nomi saranno tra i benefattori più insigni del Piccolo Cottolengo
genovese.
A lei e a tutti i suoi cari ogni conforto e benedizione da Gesù! Buona Pasqua!
Suo umile servitore
Sac. Luigi Orione
della Div. Provv.za