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A sua Emm.za Rev.ma
Il Sig.r Cardinale Raffaele Merry Del Val
Arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana
+ Roma, il 29 giugno 1929
Eminenza Rev.ma,
Inchinato al bacio della Sacra Porpora, espongo con figliale fiducia e devozione:
la piccola Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza dovrà presto lasciare
Sant’Anna dei Palafrenieri che, diventando chiesa parrocchiale della città del Vaticano,
passa ai Padri Agostiniani.
Vivamente desiderando che la piccola Congregazione nella quale, per divina
misericordia mi trovo, continui ad avere una residenza presso il sepolcro del Beato
Apostolo Pietro e presso la casa del Vicario di n. Signore Gesù Cristo, siccome fu dal suo
inizio; e quasi per visibilmente trasmettere, anche così, a chi verrà dopo di me, un
attaccamento senza limiti devoto e un amore dolcissimo e infrangibile alla Santa Romana
Chiesa e al Papa: rivolgo umile preghiera a vostra Eminenza Rev.ma e al Rev.mo
Cap.lo di S. Pietro perché, se così Iddio li ispira, vogliano degnarsi affidarmi
San Giacomo a Piazza Scossacavalli.
Io e i miei poveri Religiosi non dimentichiamo mai questa grande carità, che viene
a confortarci in un grande bisogno del nostro spirito.
La chiesa di San Giacomo e annessa casa hanno bisogno di importanti restauri;
ebbene, fidato alla Divina Provvidenza, prometto che, gradualmente, si faranno tutti
i lavori necessari o anche convenienti al decoro di quella chiesa.
E come a S. Anna, per ben venticinque anni, si è fatto, col divino aiuto , un po’ di
bene, sempre con soddisfazione generale, così sorretto dalla grazia del Signore,
provvederò alla cura spirituale della chiesa di S. Giacomo con sacerdoti degni e zelanti,
da rispondere ai desideri di vostra Eminenza Rev.ma e del Rev.mo Capit.lo Vaticano,
a gloria di Dio e a bene delle anime.
Bacio nuovamente con grato animo, con profonda venerazione e affetto in Domino
la sacra Porpora e prego vostra Eminenza di voler benedire questo suo umile servitore
in Gesù Cristo e nella santa Madonna.
Sac te Luigi Orione
dei Figli della Divina Provvidenza
Copia conforme all’originale si trova presso l’archivio del Capitolo Vaticano.
Sac. Silvio Ferretti d. D. P.
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Accompagnava la predetta la seguente:
Roma, il 1 luglio 1929
Al Rev.mo Mg.re
Mg.r Bernabai
Canonico di S. Pietro
Rev.mo Monsignore,
Mando da don Giuseppe Opessi la istanza per sua Eminenza Rev.ma, come siamo
rimasti.
Ella però mi usi la bontà di leggerla perché, qualora non andasse bene, la possa rifare.
Le sono vivamente grato Rev.mo Monsignore del suo valido appoggio e benevolenza.
e prego Iddio di largamente ricompensarla.
Con devoto ossequio, umile servo in Gesù Cristo e nella santa Madonna
Sac. Luigi Orione
dei figli della Divina Provv.za