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+ Anime e Anime!
Bs. Aires, 24 nov.bre 1936
Calle Carlos Pellegrini 1441
Al mio caro Generale e fratello in Gesù Cr.,
Il Signore sia sempre con noi!
Non sono ancora sicuro che già si trovino a San Remo, e quindi indirizzo la presente
alla Superiora di via Bosco, perché la mandi dove essi si trovano, faccio così per essere
più sicuro.
Scrivo alla buona Sig.ra Thea perché abbia anche da me un qualche cristiano conforto.
È doveroso, e mi spiace di non averlo potuto far prima: sono tornato l’altra sera
da Mercedes, dove pare che la Divina Provvidenza voglia offrirci una tenda. Deo gratias!
Ho sentito, Sig.r Generale, il vostro dolore come fossi uno di famiglia.
Lo pregato e continuerò a suffragare l’anima del suo compianto cognato.
E la Sig.ra Thea e il Sig.r Generale, come stanno?
Grazie a Dio, io e tutti qui stiamo bene, siamo già in pieno caldo estivo.
Qui ora è come maggio da noi, tutta la terra è un fiore: stiamo facendo il mese di
Maria, che finirà l’8 dic.bre.
Oggi ho avuto la notizia che questo governo, conoscendo la utilità sociale del
Piccolo Cottolengo Argentino e ad incoraggiamento dell’Opera ha stanziato 50.000 pesos
(più di 250.000 lire italiane) per un nuovo padiglione. Ho risposto che al nuovo padiglione
darò il nome di «Padiglione Argentina». Adesso dovrò fare il forno che verrà non meno
di.........lire: ho fede che la Divina Provv.za mi darà i mezzi perché proprio necessita:
voi pregate! pregate e la santa Madonna mi assisterà.
Lasciatemi qui più che è possibile, perché poi sarà difficile che possa più ritornare,
perché sono già vecchio di 64 anni, e mi sento stanco, avendo anche fatto già parecchie
malattie. Ma ora sto bene: sono le vostre preghiere! e le preghiere di tanti poveri e degli
orfanelli.
Caro Sig.r Generale, in Paradiso staremo sempre insieme: è contento?
Adesso, per amor di Dio e fare il bene delle anime ci tocca stare un po’ lontani,
ma di spirito siamo sempre vicini e presenti l’un l’altro, specie quando preghiamo.
Per Natale le scriverò ancora, poco o tanto, ma scriverò.
E adesso la saluto, caro mio Sig.r Generale e benefattore, e sono contento oggi
di averle scritto.
Mi permetti di abbracciarla in spirito e nel Sig.r nostro Gesù Cristo.
La benedica con la Sig.ra Thea tutta quella effusione di cuore ........con cui potete
ben comprendere che può invocare su di loro la benedizione di Dio.
Il vostro obbl.mo e dev.mo in Xsto
Don Luigi Orione
della Div. Provv.za