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           5 Enero 1935


Caro D. Dutto,


Il Signore sia sempre con noi!

Ho letto la tua a Don Zanocchi. Ripeto, sarò costì pel 10 corr., avvertirò del giorno

che vengo.

Quanto alle conferenze, io non so che dirti: sono in uno stato di spirito, di testa e di

fisico che proprio non mi sentirei. Di più mi cadono i pochissimi denti, e faccio grande fatica

a parlare, e mi sfugge la voce, e sono stanco d’una stanchezza antica.

Se puoi trovare altri, mi fai una grande carità.

Se puoi disobligarti dal far tenere queste conferenze, è meglio, è meglio.

Se proprio non si può lasciarle, e non si può allontanare da me questo calice,

sia fatta la volontà di Dio! Ma io non parlerò in teatri, e i miei temi non sapranno affatto

di politica; e bada poi che io parlo italiano: tenete presente questa difficoltà.

I temi (caso disperato) potrebbero essere la lettura del Vangelo-Il Cottolengo-

La Piccola Opera della Divina Provvidenza.

.......è a La Plata a dare gli esami; già se ne ......poco di quella pratica.

Saluto, conforto e benedico te e tutti.

Aff.mo tuo


       D. Orione d. D. P.


P. S. - Ti manderò la circolare ultima, che uscirà il 6 corr., omaggio al nuovo Vescovo

di Tortona. Il Vescovo! - Il Vescovo nelle lettere di S. Ignazio - Il Vescovo di Tortona

e la Piccola Opera d. D. Pr.