V117T010 V117P011
5 Enero 1935
Caro D. Dutto,
Il Signore sia sempre con noi!
Ho letto la tua a Don Zanocchi. Ripeto, sarò costì pel 10 corr., avvertirò del giorno
che vengo.
Quanto alle conferenze, io non so che dirti: sono in uno stato di spirito, di testa e di
fisico che proprio non mi sentirei. Di più mi cadono i pochissimi denti, e faccio grande fatica
a parlare, e mi sfugge la voce, e sono stanco d’una stanchezza antica.
Se puoi trovare altri, mi fai una grande carità.
Se puoi disobligarti dal far tenere queste conferenze, è meglio, è meglio.
Se proprio non si può lasciarle, e non si può allontanare da me questo calice,
sia fatta la volontà di Dio! Ma io non parlerò in teatri, e i miei temi non sapranno affatto
di politica; e bada poi che io parlo italiano: tenete presente questa difficoltà.
I temi (caso disperato) potrebbero essere la lettura del Vangelo-Il Cottolengo-
La Piccola Opera della Divina Provvidenza.
.......è a La Plata a dare gli esami; già se ne ......poco di quella pratica.
Saluto, conforto e benedico te e tutti.
Aff.mo tuo
D. Orione d. D. P.
P. S. - Ti manderò la circolare ultima, che uscirà il 6 corr., omaggio al nuovo Vescovo
di Tortona. Il Vescovo! - Il Vescovo nelle lettere di S. Ignazio - Il Vescovo di Tortona
e la Piccola Opera d. D. Pr.