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         [Tortona] 12 marzo 1931


Caro Don Granella,


La grazia e la pace di n. Signore siano sempre con noi!

Come ella forse saprà, è dal 6 genn. che non sono stato più bene, onde mi trovo

ancora nelle mani del medico e, più volte al giorno dell’infermiere.

Va però meglio; non ancora però da essermi possibile venire di persona, come ho

sempre sperato.

Perché la trattazione, da lei benevolmente richiesta, non abbia più oltre a protrarsi,

ho incaricati il Sac.te Giuseppe Adaglio e Don Pensa di venire in questi giorni a Padova

per conferire con sua Eccellenza Rev.ma Mg.r Vescovo e con lei, in merito.

Come già particolarmente ho fatto in questo frattempo, così pregherò San Giuseppe,

padre putativo e custode di Gesù, che tenga nella sua santa custodia l’Istituto

Camerini-Rossi e i giovani che ora e in avvenire vi saranno educati.

Mi rivolgo a lei quale Presidente delegato, e la prego di voler preavvertire sua

Eccellenza Rev.ma Mg.r Vescovo dell’incaricato che mando, e porgergli ogni mio devoto

ossequio.

Mentre mi raccomando alle sue orazioni, godo raffermarmi, con istima e con i più

cordiali saluti.

Suo dev.mo in Gesù Cristo


        Sac. Luigi Orione

        dei Figli della Divina Provv.za