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[Tortona] 4 aprile 1932
+ Anime e Anime!
Non riletta
Distinta Signora
Benefattrice mia e de’ miei poveri, [Giuseppina Gambaro]
La grazia, la pace e la santa carità di nostro Signore siano sempre con noi!
Non posso scriverle che poche parole, non perché non sia già valido, ma per mancanza di tempo.
Desidero dirle che prego e pregherò molto secondo le sue intenzioni e per l’anima di Edoardo. Coraggio in Domino, buona Signora! Con le tribolazioni Gesù vuol provare la nostra fedeltà ed esercitare la nostra virtù, purgando insieme quasi col fuoco le nostre imperfezioni, e così fa il Signore perché vuole che ci rendiamo simili a lui, essendoché è la croce che ci fa simili a lui, poiché Gesù si ama e si serve in croce, e più siamo a lui crocifissi più egli ci riconosce e ama per veri suoi, e solo in croce ci sentiamo suoi.
Oh Croce benedetta!Croce di Gesù, nostro tesoro! Croce di Gesù, tu sola sei la mia scienza, il mio libro, il mio vessillo e il modello del S. Evangelo. O croce, vero segno che Dio mi ama! Tesoro inestimabile poco conosciuto, ma prova infallibile della santa carità di Dio per noi!
Coraggio, buona Sig.ra Giuseppina Gambaro, coraggio a stringere la santa Croce e tante, tante, tante sante Croci!
Domani viene il Paradiso che paga tutte le croci, e il Paradiso sarà Gesù, proprio lui!
Dunque la conforto nel Signore e la benedico, e avanti in croce, cantando viva la Croce! E che tutte le pene, e il cuore e la mente, e la vita tutta sia un grido di slancio a Gesù crocifisso: dammi, o Gesù, dammi un po’ della tua croce!
Sono in n. Signore e nella santa Madonna Addolorata umile servitore
Sac. Orione della Div. Provv.,