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Tortona, 29 Maggio 1933
Caro don Sterpi,
1) - Grazia e pace da N. Signore.
Fino a quest’ora nulla ho ricevuto da voi né da Don Adaglio: - Spero che tutto proceda bene. Alle Carmelitane non ho ancora risposto.
2) - Circa Milano, vi mando, per espresso, quanto vi può occorrere; se poi la potete aggiustare, aggiustatela pure io sono contento, solo non intendo sia ipotecato più di quello che Mgr Maini ha detto. Forse sarebbe meglio andare ..... e parlare. Ma esse devono essersi già legato ad altri. Voi le credete troppo semplici quelle persone: - vi ripeto che esse già trattavano con Don Minozzi.
Oggi vado a Genova , alle 15,58. Torno stasera. Abbiamo Don Del Rosso da jeri a letto, pare polmonite: è qui c’è anche suo fratello.
Vi informerò.
Ieri fui a Voghera, Montebello e S. Alberto - bene - don Piccardo proseguì. È giunto Toso, che domani va a Varallo, non so se potrò mandarlo in macchina. C’è qui Don Cremaschi , da jeri sera.
Ho detto a Don Bianchi che sospenda di andare a Milano
Ricordatevi di andare dal Vescovo di Cortona a S. Giovachino ai Prati.
Saluto, conforto e benedico voi e tutti in G. Cr. e Maria SS.
Sac. L. Orione
attendo notizie vostre