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Roma, 13 maggio, 1938 - XVI


Caro Don Sterpi,


La Grazia di n. Signore e la sua pace siano sempre con noi!

Mi pare un secolo di non avervi scritto, - pazienza!

Jeri sera ho parlato a lungo col p. visitatore che era qui, e poi vi ho telegrafato, dopo averne avuto il suo consenso, che andaste pure da Mgr. Vescovo di Alessandria, come voi proponevate nella vostra. Però oggi egli ricevette, rimessagli da Subiaco, la lettera di cui vi mando copia, per cui vi ho ritelefonato che, possibilmente, aspettaste prima una mia, che è questa. Andate pure, se lo credete, da Mgr: Vescovo di Alessandria.

I missionari sono poi partiti l’11 c.m. verso le ore 15. Ho trattenuto il Chco Pierellini, il quale si fermò ad Ognissanti; ma io fui la jeri sera e vi ho celebrato stamattina, e non lo vidi, - forse avrà avuto vergogna a presentarsi. Domani, - se c’è - lo vedrò, o comunque, lo farò chiamare, e gli darò una destinazione, - non in alta Italia. Non ha preso, come avrebbe dovuto, il provvedimento - temo che non finisca bene. Il provvedimento fu notificato con molta paterna carità ma è bene che sappiate quest’altra nuova bocca di lupo che quel poveretto sta, visibilmente preparando. Non alludo affatto al suo ricorso al S. Padre, - qualunque possa essere, ma al resto.

Al visitatore Apostolico ho dato la copia di lettera che D. S.[Saroli] mi scrisse a Tortona da voi rispeditami più il vostro telegr. di che avvertiva trovarsi qui. Io già lo sapevo che era a Roma perché, giorni fa, ci fu una telefonata di persona ignota qui a Sette Sale, che chiedeva se io avrei ricevuto il D. S. Siccome io avevo già un giorno prima, ricevuta copia di quella sua a me, così ho creduto di rispondere che poteve meglio rivolgersi al visitatore. Ciò che jeri il visitatore approvò.

Non ho a proposito parlato col visitatore, dell’Ordinazione - sarà bene che veniate poi voi, - e troveremo combineremo. Egli l’ho trovat, però, ben disposto in tutto.

Il giorno prima di lasciare Roma per la Sicilia, - vi telefonerò.

Domenica pregherò molto pel nuovo santuarietto di Caravaggio - e sarò presente in ispirito - viva la Madonna!

Quanto all’andare in Polonia, il visitatore non mi ha detto di sì, ma ho visto che andrebbe.

Saluto, conforto e benedico voi e tutti in G. Cr. il Messia. Affmo


D. Orione d. D. P.