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[Lettere di Don Orione al Padre Cesare di Salvatore]
Anime! Anime!
Tortona, 10 settembre 1937
Caro Padre Cesare, Viva Gesùs e Maria SS.!
La grazia di Dio e la sua pace siano siempre con nosotros! He recibido tu agradecida carta, por aviòn, de agosto 18, y muchas gracias!
Ho fatto un buon viaggio, e così Carlos y Luis: essi ora sono in Noviziato, a Villa Moffa – Bra (Prov. Di Cuneo): sono molto contenti e soddisfatti.
Sono contento che non abbiate ammalati, e che Bottaro sia al S. Fernando. A Lanùs debbono stare solo aspiranti e novizî, e qualche uomo addetto ai servizi della Casa, purché non disturbi lo spirito della Casa e viva le pratiche di pietà della Casa, come fosse un religioso. Non altri. Mi hai dato una grande consolazione assicurandomi che i giovani Mariani vanno sempre avanti bene con lo stesso fervore. Fa che il loro insegnante li curi e li animi nello studio; se vedesse che qualcuno fa fatica nello studio del latino – (tutti i principi sono difficili) – lo aiuti a parte, oltre alla scuola in comune, e lo incoraggi.
Il demonio potrebbe far cader d’animo qualcuno, e fargli perdere la vocazione, servendosi delle difficoltà negli studi. Dirai a Garuffi che, a principio, vada adagio, adagio, adagio: che tutti possano camminare insieme, che facciano un buon fondamento: che sentano meno le difficoltà. E che la scuola sia lieta, come un divertimento, come una ricreazione: far amare la scuola, far amare la scuola: tenerla viva, vivace, anche con qualche parola di sollievo, con qualche barzelletta: da non stancarli, ma da affezionarli allo studio e alla vocazione. Non sgridarli, non mortificarli mai, incoraggiarli sempre, sempre!
Curare la loro pietà e la vita religiosa, ma con semplicità, senza esagerazioni, senza pesare: la religione non deve mai pesare: non deve essere una campana di piombo, opprimente, ma un raggio sereno di cielo che conforti ed elevi lo spirito.
E tieni questo come regola generale – Funzioni brevi. Prendi in mano il cuore dei tuoi giovani, e fa loro da padre in Xsto e da madre in Xsto, come D. Cremaschi.
Sii sempre leale, veritiero e sincero, sì che abbiano piena stima e piena fiducia in te. Per ora studino bene il latino e la Religione, - poi vedremo. Quel giovane presentato dal salesiano, di nascimento illegittimo, si accetti per ora, come Hermano, non studi, ma lavori: se poi otterrò la dispensa, scriverò, ma prima dobbiamo provarlo per qualche anno. Deo gratias pel telefono in Claypole. Scrivimi tutti i mesi e, occorrendo, anche più frequente. Scriverò più a lungo. Sempre ricordo e prego per voi altri di Lanus, che amo tanto nel Signore. Don Sterpi e tutti salutano. È morto D. Garbarino il 15 agosto. Pregate!
Hai dato i 2000 pesos a P. Dutto? E a Victoria come vanno le scuole e l’amministrazione? Vedi bene tutto, e scrivimene. Saluto e benedico te e tutti e pregherò sempre per voi e
per ciascuno di voi. Ricordatevi di me col Signore!
D. Orione O.D.P.