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[Minuta]


        Tortona 26/6


Egregio Signore,


quando ella con nobile e santo pensiero destinò la sua casa a un fine, che più utile e degno non si poteva trovare, le dissi che nopn sarebbe mancato un segno di gratitudine e di ricordo.

Il ricordo – il suo nome scolpito in pietra nella n. ch. Par.le – la riconoscenza – un ufficio annuo con messa o alcune messe.

Ella preferì le messe e mostrava desiderio d’una messa settimanale. Lì per lì, senza riflettere, le risposi che stava bene.

Ma ora, discussasi meglio la cosa, dovendo pure stabilire in modo definitivo, e vedute le obbligazioni in simili circostanze assuntesi in presente e in passato in tutta la diocesi, e uditi il parere della commissione ad hoc, trattandosi di obbligazione perpetua, una messa alla settimana fu ritenuto un peso troppo grave.

Infatti, in simili casi, si suole o stabilire l’ufficio anniversario con messa ovvero una messa al mese.

Ora per il suo caso, e per il bene che ci ripromettiamo dall’atto suo veramente generoso, noi vorremmo che fosse contenta del nome scolpito nella chiesa della erigenda p., d’un ufficio anniversario con messa per lei e famiglia, da cominciarsi non appena sia sorto il nuovo ente, più d’una messa al mese che si direbbe in domenica in perpetuo per lei e sua famiglia.

Come vede, le si usa un riguardo stabilendo oltre l’anniversario anche le dodici messe festive annue in perpetuo.

Del resto, ella ben sa che il merito dell’opera compiuta, ella lo gode già fin d’ora, perché dio lo ha scritto nel libro della vita – a suo vero credito e di sua famiglia.

Si intende che le dodici messe comincerebbero subito.

Certo del suo gradimento augurandole ogni bene

Me le professo    

Dev.mo in X.

  

   Don Orione