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[Minuta]


Eccellenza rev.ma


Ringrazio vostra eccellenza rev.ma delle parole piene di conforto che si degnò inviare a me e agli altri miei fratelli dell’istituto, e più la ringrazio della sua paterna benedizione.

E Le sono pure anche assai grato di quanto si degnò farmi conoscere, e che si riferisce agli eredi Golzio.

A me Essi nulla mi avevano mai detto, ed è la prima volta che mi sento richiedere tale richiesta vengo a conoscere che richiedono restituzione di danaro.

La defunta signora Maria Golzio mi diede al sig. don Ravazzano per me del danaro, di cui una parte per determinati opere di scopi e altre L. 10.000 a offert prestito.

Quando le restituii le queste lire dieci mila essa me ne rilasciò ricevuta legale e in essa pure dichiarò che io nulla più le doveva. E allora mi restituì anche pure la obbligazione che io le avevo mandata da Messina, ove mi trovava, quando essa mi fece il prestito.

E poiché io di laggiù ignorava la data il giorno preciso in cui essa aveva dato il danaro a don Ravazzano la somma ho lasciato in bianco un po’ di spazio, come vostra eccellenza potrà vedere perché essa vi mettesse il giorno la data precisa in cui lo aveva dato a don Ravazzano e anche ho lasciato in bianco il periodo di tempo cioè gli anni entro cui voleva la restituzione perché che essa intendeva lasciarmi il danaro lo mettesse essa, e io mi limitai a scrivere per anni…

Non potendo io subito tornare venire a Tortona per mio dovere e per opportuna conoscenza della eccellenza vostra scrivo a don Sterpi che produca a vostr porti detti documenti.

Io Non so cosa sia tenuto agli eredi pe dopo che la defunta Golzio, parecchio tempo prima di morire già ha dichiarato che nulla su carta legale, e debitamente registrata, che nulla più le doveva.

Per tranquillità di vostra eccellenza io so giuro di non avere nessuna obbligazione verso gli eredi Golzio, se non quella morale della gratitudine verso i parenti di una mia insigne benefattrice.

Che se essi crederan hanno documenti Quant E essi lo sanno Che se vostra eccellenza rev.ma esaminati i documenti e udita l’altra parte mi credesse tenuto verso di essa, io sono disposto a fare tutto ciò che ella nella sua saggezza crederà consigliarmi