V118T213 V118P176
[Minuta]
Eccellenza rev.ma
Ringrazio vostra eccellenza rev.ma delle parole piene di conforto che si degnò inviare a me e agli altri miei fratelli dell’istituto, e più la ringrazio della sua paterna benedizione.
E
Le sono pure
anche assai grato di quanto si degnò farmi conoscere, e che si
riferisce agli eredi Golzio.
A
me Essi
nulla mi avevano mai detto, ed è la prima volta che mi
sento richiedere tale richiesta
vengo a conoscere che richiedono restituzione di danaro.
La
defunta signora Maria Golzio mi diede al sig. don Ravazzano per me
del danaro,
di cui una parte per determinati opere
di
scopi e altre L. 10.000 a offert
prestito.
Quando
le restituii le queste lire dieci mila essa me ne rilasciò ricevuta
legale e in essa pure dichiarò che
io nulla più le doveva.
E allora
mi restituì anche
pure la obbligazione che io le avevo mandata da Messina, ove mi
trovava, quando essa mi
fece il prestito.
E
poiché io di laggiù ignorava la
data il
giorno preciso in cui essa aveva dato il
danaro
a don Ravazzano la somma ho lasciato in bianco un po’ di spazio,
come vostra eccellenza potrà vedere perché essa vi mettesse il
giorno
la data precisa in
cui lo aveva dato a don Ravazzano
e anche ho lasciato in bianco il periodo di tempo cioè
gli anni entro cui voleva la restituzione perché
che essa intendeva lasciarmi il danaro lo mettesse essa, e io mi
limitai a scrivere per anni…
Non
potendo io
subito tornare
venire a Tortona per mio dovere e per opportuna conoscenza della
eccellenza vostra scrivo a don Sterpi che produca
a vostr
porti detti documenti.
Io
Non so cosa sia tenuto agli eredi pe
dopo che la defunta Golzio, parecchio tempo prima di morire già ha
dichiarato che
nulla
su carta legale, e
debitamente registrata, che
nulla più le doveva.
Per
tranquillità di vostra eccellenza io so
giuro di non avere nessuna obbligazione verso gli eredi Golzio, se
non quella morale della gratitudine verso i parenti di una mia
insigne benefattrice.
Che
se essi crederan hanno documenti Quant E essi lo sanno
Che se vostra eccellenza rev.ma esaminati i documenti e udita l’altra
parte mi credesse tenuto verso di essa, io sono disposto a fare tutto
ciò che ella nella sua saggezza crederà consigliarmi