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[Lettera di S. Giovanni Bosco trascritta da Don Orione]
Alle figlie di Maria ausiliatrice
Mercé la bontà del nostro Padre celeste l’Istituto delle figlie di Maria ausiliatrice, al quale fortunatamente appartenete, prese da qualche tempo un grande sviluppo nello spazio di pochi anni noi abbiamo potuto inaugurare un buon numero di case in Piemonte, in Liguria, in Francia, anzi nelle più lontane regioni d’America.
Finché l’Istituto era concentrato nella casa madre di Tornese, alcune copie delle regole manoscritte potevano bastare a che ogni suora ne potesse venire in cognizione; ma ora che per la Divina Provvidenza si sono moltiplicate le case e le suore ivi ripartite, esse non sono più sufficienti.
Per la qual cosa io ho giudicato della maggior gloria di Dio e di vantaggio all’anima vostra, il farle stampare, ed ora ve le presento. Esse hanno già avuta l’approvazione di più vescovi, i quali le trovarono pienamente adatte a santificare una figlia che aspiri ad essere tutta di Gesù, e che voglia nel tempo stesso impiegare la propria vita a servizio del prossimo, specialmente alla educazione delle povere fanciulle.
Anzi di più: lo stesso istituto fu con decreto speciale collaudato e approvato dal rev.mo vescovo di Acqui, nella cui diocesi nacque nel 1872e prospera tuttavia.
Abbiate dunque care le regole che lo governano, meditatele; ma, soprattutto non dimenticate mai che a nulla varrebbe il saperle ben anche a memoria, se poi non le metteste in pratica.
Perciò ognuna si dia la più viva sollecitudine per osservarle puntualmente; a questo miri la vigilanza e lo zelo della superiora; a questo la diligenza e l’impegno delle suddite.
Così facendo voi troverete nella vostra congregazione la pace del cuore, camminerete per la via del cielo e vi farete sante.
Intanto io colgo volentieri questa propizia occasione che nelle v. preg.re abbiate ognora presente l’anima del m. rev.do don Dom. Codestarini, primo direttore delle suore di M. ausiliatrice, del quale il Signore si servì per gettare le fondamenta di questo istituto.
Egli per la sua carità e zelo si merita davvero la n. più viva gratitudine.
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Pregate anche le une per le altre, affinché il signore vi faccia costanti e fedeli nella v. vocazione e vi renda degne di operare del gran bene alla sua maggior gloria.
Pregate in modo speciale per le consorelle che già si portarono, e per quelle che ancor si porteranno nelle più lontane parti della terra per diffondere il nome di G. Cr. e farlo conoscere ed amare.
Pregate sopra tutto per la Chiesa cattolica pel suo capo visibile, pei vescovi e pastori locali; pregate altresì per la Società Salesiana, alla quale siete aggregate, - e non vogliatevi dimenticare di me che vi desidero ogni felicità.
La vergine ausiliatrice ci protegga e difenda in vita ed in morte e colla sua potente intercessione ci ottenga dal suo divin Figliuolo la bella grazia di trovarci un giorno tutti insieme raccolti sotto il suo manto nella eterna beatitudine.
Torino, Festa della Immacolata concezione, 1878
Firmato Sac. Giov. Bosco.