V118T251 V118P207
[Brano di lettera – Fotocopia]
Nobile signora,
La grazia del Signore sia sempre con lei e con la sua famiglia.
Ricevo suo gradito espresso; non ho potuto recarmi a Roma perché ho un sacerdote malato piuttosto grave, né so se, prima del 4 corr., potrò ancora recarmi a Roma; - tutto dipende dalla piega che oggi o domani, prenderà la malattia.
Comunque, io il 4 mattino, per le ore 8, sarò a Roma, a Dio piacendo, al Piccolo Cottolengo di S. Caterina; e, dalle 7 ¾ in avanti, la cappella sarà pienamente libera.
Attenderò, se anche gli sposi dovessero tardare alquanto,- dica pure loro che non si preoccupino per me.
In questi giorni vado, ogni tanto, pregando per essi e li ajuterò con ispirito di sacerdote, perché possano compiere bene il grande atto onde la benedizione dell’Altissimo discenda grande su di loro, e li segna e conforti in tutti i passi della nuova vita.
Benedico a lei, signora, e a tutti i suoi figli!
Ossequî.
Dev.mo servo in Xsto e nella Santa Madonna
Sac. Luigi Orione