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[Testo originale in Archivio provinciale Don Orione, Buenos Aires]


Bs. Aires, 28 ottobre 1935

Calle Carlos Pellegrini 1441

Pequeño Cottolengo Argentino


Ottima Sig.ra Vittoria Lagorio,

La grazia di Gesù Cristo Nostro Signore e la Sua pace siano sempre con noi.

Ricevo la Sua del 20 corr., e, benché questa non possa partire che posdomani pure la scrivo subito, anche pel timor di non poterlo più fare dopo, pel lavoro che avrò domani e dopo.

 Non mi so ancora persuadere ottima Sig.ra Vittoria, che Lei lasci il caro San Giorgio, - quantunque non dubiti che nell’Istituto San Giuseppe troverà ambiente assai più conveniente e adatto per la Sua età e bisogni dello spirito.

 Certo sarà un grande dispiacere anche per Don Piccinini, che era tanto contento che Ella si trovasse al San Giorgio, e che per Lei ha sempre mostrato la più alta stima.

 Le ripeto tutto quello che già Le ho scritto, e mi permetto aggiungere che io La considero fuori, ma solo provvisoriamente, come un soldato in distaccamento; - e tutti La sentiamo così, - e sempre nelle orazioni La




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ricorderemo, affrettando con la preghiera il suo ritorno tra i poveri Figli della Divina Provvidenza.

 Va bene, tutto si farà secondo quanto Ella ha scritto a Don Sterpi. Non ho parole per dirle, Signora Vittoria, la nostra gratitudine.

Se Dio volesse che io premorissi, veda che tutto ho disposto, secondo i Suoi desideri. Le sarò tenuto se, ogni tanto, vorrà darmi Sue notizie; - io la ricorderò a Gesù ben di frequente, - e non dubito che Ella vorrà, stando a Tortona, andare, qualche volta, al caro Santuario a pregare per me – Il Signore La paghi!


Iddio La assista, Iddio sempre Le sia vicino, La conforti, Sig.ra Vittoria, e La benedica della più grande benedizione.


Con ogni devoto ossequio

Suo obbl.mo in Gesù Cr. e Maria SS.

Sac.te G. Luigi Orione

d.D.P.


P. S. Voglia fare miei saluti, i più paterni e affettuosi, a Don Piccinini e ai miei cari Sacerdoti del San Giorgio.



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