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[Testo originale in Archivio Provinciale Don Orione, Buenos Aires]
[In corsivo blu l’originale dattiloscritto dell’anno 1926?]
PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A S. ALBERTO
L’Eremo di S. Alberto di Butrio di cui diamo l’illustrazione è una veneranda solitudine di pace di bellezze meravigliose.
S. Alberto vi moriva il 5 Settembre 1073. Alla sua tomba si rinnovano ogni anno grazie e miracoli.
È tra Godiasco e Varzi, in una conca verde, freschissima. Vi è comodità di strade. Il 5 Settembre si faranno grandi feste pel XXV° Anniversario del ritrovamento del Corpo del Santo. Interverrà Mons. Vescovo con Prelati e Personaggi insigni. È indetto un Pellegrinaggio da tutta la Diocesi. Da Tortona vi sarà comodità di automobili e vetture.
Per farvi iscrivere rivolgetevi al Rev.mo Can. Artana, ai Rev. Parroci o a Don Orione.
Non aspettate agli ultimi giorni; assicuratevi il posto sia pel viaggio che per la tenda.
A S. Alberto si alzerà la tendopoli, cioè una città tutta di tende. Non saremo meno di diecimila pellegrini; verranno anche da Pavia, da Milano. Vi saranno processioni dai paesi dei dintorni. Sarà uno spettacolo grandioso non mai visto: una giornata memoranda, storica.
La messa pontificale sarà cantata all’aperto.
Per la prima volta, dopo 853 anni il corpo di Sant’Alberto uscirà in una urna, che si fa a Venezia, col legno del bosco stesso del Santo, e andrà a visitare la grotta dove ha fatto penitenza.
L’Eremo è monumento nazionale: monumento di fede, d’arte di storia che merita d’esser visitato. Vi sono pitture pregievolissime del 400, e una delle campane d’Italia, la chiamano la campana del Carroccio.
Tortonesi, tutti a Sant’Alberto insieme con il vostro Vescovo.