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[Testo originale in Archivio Provinciale Don Orione, Buenos Aires]


[In corsivo blu l’originale stampato]


Tortona, 15 aprile 1915


Gentilissimo Signore,

certamente la Signoria Vostra Gentilissima conoscerà il Rev.do D. Luigi Orione e le sue opere.

Questo zelantissimo Sacerdote Tortonese, che fin dai primi anni del suo Chiericato ha dato tutto se stesso alle opere di carità, specialmente giovanili, confidato sempre ed unicamente alla Divina Provvidenza, - per cui ha voluto denominare l’opera iniziata << La Piccola Opera della Divina Provvidenza>> - con mirabile slancio ha aperto in vari luoghi d’Italia, case per educazione ed orfanotrofi a rifugio di tanti poveri orfanelli.

Ma l’opera sua s’è mostrata sempre  più caritatevole nel disastro Calabro-Siculo del 1908, e ne fanno fede l’onorifico e gravoso incarico avuto dal S. Padre Pio X di v.m., che lo elesse a Vicario generale di Messina e la Medaglia d’argento conferitagli dal Governo di S.M. il Re, con diploma 15 giugno 1910.

Il 13 poi scorso gennaio, appresa appena la notizia dell’immane disastro della Marsica, corse subito a Roma, e di là sui luoghi del disastro.

Ecco come in succinto descrive l’opera di lui il “Popolo Marso” giornale locale: … non abbiamo abbastanza parole per encomiare l’opera umanitaria e caritatevole di Don Orione. Chi non l’ha inteso nominare, chi non lo conosce? Ottenuto di poter raccogliere gli orfani, è volato sui luoghi del disastro, non trascurando i piccoli paesetti, e dappertutto ha raccolto questi poveri infelici, accompagnandoli o facendoli accompagnare a Roma.




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Ed ancora attualmente Egli si trova là sui luoghi del disastro, dove si fa tutto a tutti per consolare quei poveri infelici.

Pertanto le Signore sottoscritte, ammiratrici delle Opere di carità di questo Sacerdote, intendono farsi promotrici di una fiera di beneficenza che si farà nei giorni 8-9 del prossimo Maggio, qui in Tortona, dov’Egli ha iniziato e continuato per molti anni l’opera sua e dove ha un Convitto per giovani studenti, un Orfanotrofio per poveri orfani ed un Seminario per le missioni all’Estero, già riconosciuto dal Regio Governo.

Scopo di questa fiera di beneficenza sarebbe dare un aiuto materiale a detto Sacerdote, il quale, in questa sola occasione recente del terremoto, ricoverò nelle sue case oltre duecento orfani; e anche una dimostrazione di stima e di affetto, che serva, - quantunque non ve ne sia bisogno – ad incoraggiarlo sempre più nelle opere intraprese.

Accennato così lo scopo della fiera di beneficenza, le Sottoscritte fanno invito e V.S. Gentilissima di venire loro in aiuto, data anche la ristrettezza del tempo, inviando doni o danaro non più tardi del I° Maggio, o alle Signore sottoscritte, o alla Casa della Divina Provvidenza in Tortona.

Qualunque offerta sarà ricevuta con grande riconoscenza, e si anticipano i più sentiti ringraziamenti.


Cavalchini Garofoli di Collegno Baronessa Luisa, Presidente.

Centurione Marchesa Olga.

Guasone Cantù Sig.ra Caterina.

Marenco Rivera Sig.ra Maria.

Negro Tedeschi Sig.ra Gemma.

Rosati Pensa di Varenna Nobile Rachele.

Salvi Piolti Sig.ra Irene.




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