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[Proveniente da Archivio di Patrica, Missionari del Preziosissimo Sangue – Don Michele Colagiovanni]
[Nella prima parte del documento c’è la busta da lettera]
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Urgente
Al Gr. Uff.le
Prof. Riccardo Moretti
Via IV Nov.bre, 149
Largo Magnanapoli
Roma
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[Piccola Opera della Divina Provvidenza – Tortona]
Tortona, 28 / XII 1937 XVI-III
Caro Prof.re e Amico Riccardo,
gloria a Dio et in terra pax hominibus bonae voluntatis!
Ma noi, grazie a Dio siamo tra gli uomini di buona volontà, quindi pace, e pace grande nel Signore!
I più fervidi e santi auguri e voti d’ogni bene anche pel nuovo Anno, a Lei, alla Mamma, alla Sig.ra Maria e a tutti di casa. E vivissime grazie del
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cordialissimo telegramma, molto gradito e da me e da tutti.
Il Prof.re Don Piccinini, che, è il creatore e l’anima del nuovo Istituto, che prende spirito e nome dall’Apostolo della gioventù di Roma, San Filippo, Le porta, caro Riccardo, la consaputa lettera per S. E. Federzoni.
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La prego di perorare caldamente perché accetti, e, se ci fosse qualche difficoltà, si rivolga alla Signora, tanto buona! La parola di Federzoni sarà il fascio di luce che illuminerà i passi del nuovo Istituto, che ha già incontrato tanto il favore dei Romani: era veramente un bisogno per quel Quartiere!
L’edificio è nuovo, e bellissimo:
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e sarei lieto che S. E. Federzoni fosse da Lei accompagnato a visitarlo, anche prima.
Poi non si tratta solo della educazione cristiana e civile e, domani, professionale di quella massa di giovani del Quartiere Appio, ma anche di una promettente schiera di giovani Chierici, i quali andranno a svolgere un’efficace e santo apostolato di Fede e di italianità all’Estero: S. E. sa quanto ce n’è bisogno.
Caro Riccardo, attento,
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dunque, pieno di fiducia, la buona assicurazione, - così faremo gli inviti – Si potrebbe invitare anche S. E. Gasperini? Vi saranno parecchi Senatori, e S. E. il Ministro Lantini. Mi trattenni jeri a lungo con Lui, dopo i funerali di Suo Padre, al quale
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durante la malattia, ho prestato i conforti del mio ministero Sacerdotale, - grazie a Dio. Faremo una cosa che andrà bene, sotto ogni riguardo. Ora passo a Zandotti: - come sta? Lo penso con molto affetto e
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molto di frequente.
Gli dica che prego e fo’ pregare per Lui; e che, il primo passo che farò in Roma, sarà una visita a Lui, caro Prof. Zandotti! Offrire al Signore ogni sofferenza, e poi piena fiducia e abbandono in Dio!
Ossequi a Lei e a tutti
Aff.mo in Xsto
Don Orione dDP