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[Lettere indirizzate ad anonimi, minute]


Nobile e Grande e Grande Signore,


Vostra Signoria Nobilissima Ella deve quindi permettermi di poter che continui ad inviarle il mio fogliettino “L’Opera della Divina Provvidenza”, - e La prego di lo gradisca come tenne dimostrazione l’espressione di altissimo ossequio verso la Signoria Vostra di Lei.

Io conosco sono un condiscepolo del compianto D. Francesco Villani e gli fui amico fedele e affezionatissimo.