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[Casa Divina Provvidenza, Tortona]
[In corsivo azzurro la grafia di terzi]
[Testo in Archivio Centrale Salesiano numero B0290323]
li 8 giugno 1918
Rev.mo Sig. Don Albera,
mi permetta di unirmi, almeno in spirito, non potendo trovarmi di presenza, a tutti i Salesiani e agli Antichi Allievi del Venerabile Don Bosco, in questo Suo Giubileo Sacerdotale.
Dopo Dio, io riconosco da Maria SS. Au-
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-siliatrice, dal Venerabile Don Bosco, che molto caritatevolmente mi accolse all’Oratorio, - dai cari Salesiani, miei venerati Benefattori e Maestri, la grazia insigne d’essere Sacerdote, e i sani principi dottrinali ricevuti alla Scuola di Don Bosco e di Don Rua e della Congregazione Salesiana, nonché la devozione senza limite alla Santa Madre Chiesa e al Vicario di N. Signore Gesù Cristo.
Con animo ognora più profondamente grato, quanto più vado conoscendo il bene ricevuto.
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Le umilio, in questa così fausta e Santa circostanza, e come figlio, tutti i miei più teneri ringraziamenti e i voti più fervidi nel Signore.
Ma, sopra tutto, La prego di gradire la corona di Sante Comunioni
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che si offriranno alla SS. Vergine domani per Lei, Rev.mo Sig.r Don Albera, in tutte le povere case dei Figli della Divina Provvidenza. Che Maria SS. Ausiliatrice lungamente La con-
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-servi a bene della Chiesa e della civile società, e in particolar modo della nostra Patria.
La conservi la Santa Madonna all’affetto dei figli, dei discepoli e agli ammiratori del nostro Venerabile Padre, - che sono, che siamo tutti figli, discepoli e ammiratori di Lei nel Signore.
Domani voglio celebrare per Lei, Ven.mo Sig.r D. Albera.
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Le bacio con venerazione e affetto dolcissimo di figlio la mano, come fosse al Venerabile Don Bosco, - e con me gliela baciano tutti i miei Sacerdoti, Chierici e giovani.
Viva Maria Ausiliatrice
Viva il Ven.le Don Bosco
Viva il Sig.r Don Albera
Mi benedica con tutti i miei.
Suo aff.mo in G. C.
Sac. Orione Luigi
