V120T053          V120P108


[Sono appunti, non hanno un’impaginazione precisa, si ricopiano in ordine casuale]

[Ci sono due parti del documento che sono in parte indecifrabili perché, nell’originale, l’angolo in alto a destra del foglio si è strappato. Le due parti indecifrabili sono indicate con il corsivo rosso. Le parole mancanti o indecifrabili sono indicate con i puntini di sospensione]


[Piccola Opera della Divina Provvidenza – Tortona]


La verga, fiorita a giglio che i pittori pongono […] mano di San Giuseppe, è non è solo un simbolo, dice S. […]tradizione veneranda, confermata da S. Gregorio Nazianzeno que fosse essendo sorto dubbio a chi, per diritto di parentela, toccasse d’avere in sposa la Vergine Maria; si racconta che tutti coloro che poterono aspirarvi, deposero la loro verga nel Santuario, e il giorno appresso si trovò che la verga di Giuseppe era verdeggiante e fiorita.



  1.  Ed Dovunque fu  predicato si il Vangelo è predicato un  senso nel suo vero senso cattolico si celebra il  caro nome del S. Giuseppe Santo.

Nell primo tempo evo apostolico -, mentre quando al primo diffondersi della fede del cristianesimo si andava propagando tra le persecuzioni dei tiranni e fra quelle insidie pericolose lotte dei falsi fratelli, di cui parlano S. Paolo e S. Ignazio Martire Vescovo di Antiochia era d’importanza suprema che nei cristiani si radicasse la fede il dogma fondamentale della divinità di Cristo. Non bisognava prestarsi Al culto di San Giuseppe prestarsi dar pretesto poteva prestarsi all’empio Cerinto e ad altri terribili eretici che abusavano a maggiormente storpiare i Vangeli nel senso loro e annebbiare la purezza nostra della fede già vengono trascendono a negare la verginità di Maria e la divinità di Gesù, di abusare maggiormente abusare del sacro testo per confondere annebbiare la fede.

Ma, consolidata cementata la fede colla testimonianza sangue di migliaia di martiri, con la prova dei miracoli, con gli scritti dei Padri della Chiesa, e col magistero della Chiesa, il culto di S. Giuseppe cominciò a manifestarsi (1).

I Greci nel II secondo secolo furono i primi ad onorare di culto speciale San Giuseppe. L’antico Calendario dei Copti fa menzione di


V120T053          V120P109


[…] Giuseppe il 20 luglio, perché fra essi è già […nza] fra essi che, in tal giorno, sia avvenuta la beata […rte] del Santo.

[…] Al IV secolo che già la Chiesa latina festeggiava lo Sposalizio di S. Giuseppe ai 23 gennaio.

Francescani e domenicani già dai tempi di Alberto Magno celebrano   recitano l’ufficio proprio della festa del Santo

Sisto IV ne istituì la festa l’anno 1522: San Pio V formulò l’ufficio volle ne volle l’ufficiatura nel Breviario Romano. I Innocenzo XI poi stabilì anche la festa del Patrocinio di S. Giuseppe.



V120T053          V120P110


Tre sono le meraviglie del Cielo

Tre sono le meraviglie della Chiesa terra

Gesù Maria Giuseppe

Come la matematica ci insegna coesistere direi nel suo infinito le opposte proprietà del poligono e della curva, così la fede ci insegna coesistere in questi tre augusti personaggi proprietà e virtù di condizioni affatto diverse.


Quando Iddio fece l’uomo disse: Faciamus

Quanto più dovette dire questo quando si trattò di formare Colui che doveva fare le sue veci sulla terra: Vicario di Dio.

Allorché Iddio perdonava alla terra sommersa dal diluvio, mandava una Colomba – ulivo e Noè stendeva il suo braccio e raccoglieva nell’Arca salvatrice.

Così quando si trattò di dare la Redenzione alla umanità: la Colomba è Maria l’ulivo è Gesù.  Ulivo è simbolo di pace

S. Paolo chiama Gesù la nostra pace.

Ma a chi Iddio affidava la protezione di Maria e di Gesù? A S. Giuseppe – Il suo Patrocinio di S. Giuseppe primariamente lo esercitò verso Maria e verso Gesù simile a Noè, ma di lui più grande. Egli da allora diventava il Patrono della Chiesa universale, che è l’Arca felice dove trovano salvezza,nutrimento di grazia con i Sacramenti gli tutti i predestinati uomini. S. Giuseppe e Maria, due gigli che si alzano dal seno della terra per confondere solamente nel Cielo i loro profumi.

Non vi ha cristiano che non trovi spesso motivo di ricorrere al Patrocinio di S. Giuseppe. Discendente di Re fu povero: fu lavoratore: modello di purezza: esemplare dei coniugati – protettore dei pargoli: avendo portato su le sue braccia l’agnello di Dio, è per eccellenza il tipo dei Sacerdoti e delle anime pie.


V120T053          V120P111


S. Teresa parlando della efficacia del patrocinio di S. Giuseppe dice: io mi presi per protettore S. Giuseppe, e non mi ricordo di avergli mai domandato grazia che non me l’abbia accordata. Chi non possa credere alla mia parola, lo scongiuro, per amor di Dio, a farne la […]

Che se tante grazie ci ottiene S. Giuseppe in vita, chi sa dir quante ce ne otterrà in morte?

Egli fu il Santo che più di tutti morendo ha sofferto, perché la morte lo separava per relegarlo nel limbo. Ma in premio della sua rassegnazione egli ha ottenuto di essere in particolare il protettore di tutti i mor-.

Venga dunque la morte e sia come e quando Dio vuole, naturale o violenta, di sfinimento o di crepacuore purché come i giusti possiamo dire:

Gesù G. M.


DrawObject1