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[Corrispondenza tra don Orione e frate Benedetto – Guido Berardi]
[La prima parte del documento è la busta da lettera che contiene il testo trascritto dopo la linea nera di separazione]
[Piccola Opera della Divina Provvidenza – Tortona]
per favore
linea Varzi – Ponte – Nizza per Pizzocorno
All’Eremita Fra Benedetto
A S. Alberto di Butrio
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24 Genn. 1933
Anime e Anime!
Caro fra Benedetto,
la grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
A fra Mauro, che ha lasciato per sempre la vita religiosa manda ciò che è di sua proprietà, quello che sai che sicuramente è suo, non altro; ciò che fosse dubbio, no.
E spedisci a porto assegnato; egli, del resto, non pagò mai un centesimo e fu anche vestito.
Tienimi informato sull’andamento
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della malattia di Augusto, e curatelo.
3. Di a Luigi che stia buono: ora è ragazzo, viva timorato di Dio e da giovane morale e onesto. Se ora lo lasciamo andare via, farebbe della fame e si troverebbe senza appoggio.
4. Ti mando lettera di fra Gaetano; digli che, per ora, si fermi a S. Alberto. Faccia bene, da buon Eremita.
5. Quanto a fra Placido, vedi come si mette, poi si farà visitare a Voghera.
6. Dirai a fra Umile che
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senza un mio permesso esplicito, non si privi della somma che ha su quel libretto; può lasciare ai suoi parenti solamente gli interessi annui.
7. A giorni sarò al Soratte, spero.
8. Don Sterpi sta meglio, - ora dice Messa.
Saluto conforto e benedico Don Draghi, te e tutti
Tuo aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac L. Orione
Apri gli occhi sull’Armeno.
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Tortona 24/1 - 933
Caro fra Benedetto,
Ho detto a Don Mosca che celebrasse sempre secondo la mia intenzione. Ora 20 Messe, da me ricevute verso la fine di luglio, sono tra le Messe che io ho assegnato a Don Mosca.
Ora gli fai stendere una dichiarazione di avere egli celebrato, nel 1932 N. 20 Sante Messe secondo la mia intenzione, per un legato avuto da adempiere dal Sac.te Luigi Colombo.
