V120T100          V120P196


[Lettere inviate a don Penco della Compagnia di San Paolo]

[I puntini di sospensione indicano parole o frasi mancanti o incomprensibili]


Al Caro Don Penco, fratello in Xsto


La grazie di Gesù Cr., Signore Nostro, e la sua pace siano sempre con noi! Ho ricevuto e gradito le vostre due lettere, ultima quella del 17 Sett.bre.

Anche oggi sono stato alla Cardinal Ferrari.

Aiuterò, sempre quanto più potrò, il caro D. G., e lo farò sempre con grande fraterna carità.

Circa le Sulle quattro penso, pur troppo, che non ci sia più da contare, poiché, malgrado la vivissima e paterna raccomandazione fatta in una riunione a tutte, di tutte, di e dopo un giorno di ritiro, nel quale avevo già loro predicato due volte, - di più raccogliersi cioè nella preghiera e osservanza delle Costituzioni, di far tacere tutto, e di attendere in silentio et in spe quei provvedimenti che i Superiori avrebbero presi in Domino, con docilità e umiltà da vere Religiose, - esse, come prima e più di prima hanno continuato a riunirsi e a far gruppo, con grave danno delle anime loro e dello spirito di unione della Comunità.

L’amor proprio della A. F. altera la fantasia e turba il sereno della ragione alla A. F., e la rende inquieta, intraprendente sulle altre tre e la acceca.

Essa In certi momenti diventa una furia non è più neanche una

DrawObject1