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[Lettere inviate a don Penco della Compagnia di San Paolo]
[I puntini di sospensione indicano parole o frasi mancanti o incomprensibili]
[Pequeño Cottolengo Argentino, Carlos Pellegrini 1441, N. T. 41 – 1691 = Buenos Aires – Claypole F. C. S. – Manuel Estevez 620, N. T. 22 – 9719 = Avellaneda]
9 Ott 1935
Caro Don Penco,
Il Signore sia sempre con noi!
Anche
Do le motiv qualche
informazione, che si riferisce a in questi giorni.
Pur
troppo non posso ancora scrivere come amerei. Il gruppo delle quattro
persiste serrato, benché
in forma più nascosta
latente, in quanto Senza che la A. F.
se ne a
Ho
creduto di servirmi di Padre Filomeno, in modo però che la A. F.
nulla neanche non
avesse a dubitare.
Il
Padre Filomeno è Religioso degnissimo di molto spirito e
anche più
e più intelligente che non di […] pareva Egli
che egli la conosceva da tempo. Ora
Ebbe con essa parecchi colloqui, anche lunghi. Io lo vidi ancora
jeri. I primi Egli mi
disse, che esso loro
(F) A. sotto la più.
la grande riserva gli confidò che intende che la Compagnia S. Paolo
si riformi, o essa se ne va.
Esso vede tutto nero e come se la Compagnia fosse una grande truffaldina. L’ultimo colloquio fu un po’ più calmo.
Egli la vedrà ancora ed io anche, ma intanto è bene perdoni, caro Don Penco, la espressione,
Essa ha una sicurtà baldanzosa e una pace inquieta e torbida: non c’è Dio.