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[Lettera autografa di Don Orione su carta intestata della Piccola Opera della Divina Provvidenza – Tortona inviata al Ven.do Chierico Adriano Calegari]



Anime e Anime!

Sera dell’8 febbr. 1931



Caro Calegari,

I  La grazia e la pace di N. Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!

II  Ho ricevuto tue lettere e telegramma e, dopo aver atteso invano la visita di Don Minetti, cui tu avevi scritto di venire, ti ho telegrafato che non insistessi sul dare il nome della Madonna della Guardia (a questo, caso mai ci si arriverà a tempo, anche in un secondo tempo); - piuttosto, dacchè alla Chiesa si unirebbe un Istituto per fanciulli poveri o abbandonati, vedere se Chiesetta e Istituto fossero potessero essere affidati a noi, che apriremmo pure un Oratorio festivo pei giovanetti di quel rione un po’ tanto abbandonato, catechizzandoli etc.

III  Sei genovese, e quindi avrai già ben capito che poi noi lo chiameremo Istituto di N. Signora della Guardia, -


II

tutto sta ad averlo nelle mani; - e, in caso affermativo, mi assumerei subito di provvedere per la Messa festiva e ufficiatura della Chiesa baraccat che dal momento che mi risulta che l’Opera Cardinal Ferrari ha già cercato di togliersi detto impegno, - tanto che la offersero già anche a me, ma allora non potevo. Me la offerse Don Penco, che è il Procuratore della Card. Ferrari; anzi più volte siamo già andati noi. Che se dicessero che ci vogliono mettere delle Suore, - noi abbiamo pronte anche le Suore, sia come infermiere che come Insegnanti. – Può darsi ti dicano che è cosa che spetta al Card. Vicario. E allora non andare al Vicariato, che sarà cosa, occorrendo, da fare poi da me.

III VI  Io dubito assai assai = ne ho dubitato fin da principio = che il curatore del fallimento vi renda quel terreno per quel prezzo, - anche si aumentasse a L. 65 o 70! Onde penso: ora che lassù non farebbero più che


III

una Chiesetta con piccolo Istituto (non facendosi né Chiesa Parrocchiale né Opere Parrocchiali) – bisogna vedere che rinunzino alla conditio sine qua non di avere anche il terreno della Card. Ferrari.

Se no, vedrai che tutto andrà a monte, - perché presentisco che difficilmente cederanno il terreno della Card. Ferrari per quel tot al mq. Che offrirà il Comitato delle nuove Parrocchie.

Quindi bisogna vedere, in bel modo (per uscirne) di farli tornare sui loro passi, insegnando cioè che, oramai, non facendosi più parrocchia, vogliano togliere quella condizione che sarà insuperabile


IV

e che, praticamente, e dopo tanto tuo affannarti, farebbe andare a monte tutto.

Attendo informazioni su questo.

V  Oggi si fecero le tue prime pubblicazioni pei due primi minori. Prega e preparati

VI  E interessati delle cose che ti sono affidate, e non di altre, come ad es.

  1.  di riferire a Mgr Chiappetta della statua di rame dacollocarsi sul Santuario

  2.  del Pittore Vignanelli etc


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  1.  di prevenire, perché Don Giuseppe Legnani, non vada ad Ostia,  e tutte queste, e  forse qualche altra, dove proprio non era il caso  che ci entrassi. E amen!

VII  Per questo ti faccio dare i primi Minori, per vincermi, ma ti voglio anche dar una tirata d’orecchi in Domino.

Ti conforto e ti benedico in Gesù Cristo e Maria SS.

Aff.mo tuo Sac. Luigi Orione della Div. Provv.za