V121T115 V121P130
[Copia corretta per l’udienza papale del 1912 de “L’Opera della Divina Provvidenza” del dicembre del 1906]
Il 9 Dicembre 19 Aprile
di quest' anno sarà giorno di eterna ricordanza. Erano le 6,20
pom. 12 quando fui introdotto dal nostro S. Padre, in
udienza privata. Egli era là, tutto bianco, in piedi, davanti al suo
tavolo da studio, che mi guardava, sorridendo con
di un amore dolcissimo. Sentivo un gran bisogno di
prostrarmi ai piedi di Lui, che non
avea più benché solo
veduto dal[il] giovedì santo, quando avea ottenuto di ascoltare la
sua Messa e di soddisfare ad
un mio vivo desiderio di fare la Comunione pasquale
dalle sue mani venerate. Mi sono dunque
inginocchiato ai suoi piedi con una piena fiducia, baciandogli
affettuosamente la mano e i piedi.
Con molto amore Con
tutta la bontà di Padre Egli mi fece sedere vicino, e mi domandò
notizie della Congregazione. Io era confuso, ma ho potuto
riferire quello che si fa con l’aiuto della Divina
Provvidenza, ed ho notato che il S. Padre si commoveva grandemente a
sentire la nostra piccolezza e ad ogni notizia sorrideva come chi
ascolta cosa che gli piace e se ne rallegra.
Mi parlò poi di qualch’altra cosa, e di un'opera specialmente, desideratissima da Lui, da farsi a Roma.
Già me ne aveva parlato, ma
Aveva bisogno di sapere /chiara/
la volontà di Dio, e senza lasciare la profonda riverenza che si
deve al Vicario di Cristo, fatto animoso della bontà di Lui, ho
parlato al Papa aprendogli l'animo mio, esponendo tutto ciò che mi
pareva dovergli dire di poter fare nelle condizioni nostre e dei
tempi. E la parola del Papa venne chiara [Testo non
leggibile]...va per mezzo di Chi tiene in terra il suo posto.
Per quest'opera di supremo bene per migliaia e migliaia di anime
occorrerà danaro molto danaro:-danaro lo darà la
Provvidenza del Signore ! - Fede, fede viva nella Provvidenza, e
pregare e lavorare tanto in Domino. Povero quell'uomo che si
crede di fare! È un'opera santa che, spero, ci farà santi. #
Prima di andare dal Papa mi pareva che tutto fosse bujo sii
quel progetto di bene, ma, dopo essermi posto là come un bambino, ho
sentito che la luce della Provvidenza cresceva sull'anima mia tanto,
come se mi fossi
trovato nella luce di un gran sole, e non mi restava che a
camminare sotto di essa, umilissimamente, benedicendo in cuor mio la
bontà del Signore. La benedizione del Papa mi dà sicurezza che i
mezzi non mancheranno : il danaro verrà, e tanto ne verrà che
bisognerà dire al Signore : basta ! basta!/Ho
pregato il S. Padre che concedesse di poter dire in tutte le Cappelle
e Oratorii della Congregazione la Messa di mezzanotte a Natale, e
poter fare infra Missam la S. Comunione ai nostri ed ai
fedeli, ed Egli ha data questa facoltà molto volentieri.
Questa udienza papale fu per me di una suprema allegrezza: sento che
mi ha tutto rinnovato;sento più vivo e più possente il desiderio di
darmi tutto all’ ad
amoare di
Dio per ed a
trasfonderloe nelle
anime di tutti il divino amore. Oh le
gioje ineffabili che si provano a stare piccoli nella Chiesa!---
Mi gettai di nuovo ai piedi del S. Padre, e Gli ho protestato che
avremmo sempre pregato per Lui, che saremo sempre con Lui e per Lui,
e invocai una benedizione grande grande come il suo
cuore, come il Cuore di Dio, su di me, su noi tutti, o cari
figliuoli della Divina Provvidenza. e miei
Benefattori.
V121P111
//Parecchi nostri Benefattori e Benefattrici le ho anche nominate, e// il Papa si degnò fermarsi su di loro con benevolenza particolare — Benedisse con effusione a tutte le opere intraprese, ai nostri giovani, a tutti i Benefattori e le Benefattrici, alle loro famiglie, a tutti, a tutti, a tutti che ci aiutano. - Ho voluto baciargli il piede, e in quell' istante solenne ho rinnovato per me e per voi tutti della Provvidenza il nostro giuramento grande — di amare il Papa, di fedeltà al Papa, di pregare pel papa, di stare umili e piccoli ai piedi della S. Sede, di ascoltarla come ci parlasse Dio, di sostenere anche con la morte i diritti della Chiesa e del Papato. Ho baciato poi al S. Padre la mano, oh quella santa mano! — e forse le ho anche bagnate di un pianto soave, dolcissimo.
Ah la memoria di Pio X passerà di
generazione in generazione, e tutti i Papi futuri si specchieranno in
Lui per virtù e per prudenza e per sapienza di governo e
la sua fortezza starà grande a terrore dei nemici di Dio:
e la sua fede starà grande a conforto
della Chiesa e della civile società.
La Provvidenza ha scelto Lui, - Papa del Clero, - a
restaurare ogni cosa in Cristo; da questo suo amore al Clero
Egli avrà nome grande e quella
sua azione, - che .va diritta a Dio e alle anime, - azione
ferma e pacifica, temuta
modesta e potente, susciterà un maggior spirito di fede, e
darà ai popoli una vita cristiana più intensa e più pratica. Deh
non sia mai che siamo uomini di poca fede! Abbiamo il Papa, e col
Papa è la Provvidenza divina che sempre sa trarre da ogni male
grandissimi beni religiosi e sociali. —'Oggi stesso, mentre tutti
siamo addolorati per le
condizioni di guerra esterna ed interna fatta alla Chiesa Sua,
la Francia e molti sono quelli che non
sentono altro che il rombo di guerra a Cristo e al
suo Vicario, - il Celeste Agricoltore già diffonde i primi semi di
una pace messe
di... destinata a fruttificare nell'ore delle divine
misericordie. Quando mi sono alzato-dai piedi del Vicario di Gesù
Cristo, ed ho levato lo sguardo su Lui. ho veduto che cotesta
pace fede
e pace della Chiesa Gli aleggiava intorno, e
illuminava visibilmente il suo
sembiante. Tutta la sua fronte
e bianca persona.
Vostro aff.mo nel Signore
Sac. Orione
Della Divina Provvidenza e del Papa