SSH: copie via SFTP: copertina

Il sostituto del defunto FTP con N migliorie.

La famiglia SSH offre ancora una utilissima funzione che la potremmo descrivere come la via di mezzo tra la copia di un file ( scp ) ed il montaggio di un disco remoto ( sshfs ).

Infatti SFTP permette tutte le operazioni che possiamo fare con scp, aggiunge la possibilità di vedere i file e le directory di destinazioni come SSHFS (ma senza dover montare il target destinazione) e implementa tutte le funzioni intermedie come l'eliminazione e la rinomina dei file.
Il tutto con la suite completa dei benefici e dei vantaggi di SSH.
Il nome, SFTP, evoca correttamente il defunto FTP, lo sostituisce, elimina limiti e difetti e aggiunge tutti i benefici offerti dalla tecnologia SSH.

Fatta questa doverosa introduzione, vediamo come usare SFTP iniziando dalla presentazione dello scenario, poi una premessa tecnica, di seguito vediamo come si fa e concludiamo con alcune considerazioni.

Scenario

Pensiamo alla seguente situazione:

  • abbiamo un computer, accessibile via internet, a Milano equipaggiato con Linux Mint (hostname: milano.example.com );
  • siamo a Roma e abbiamo un computer con Linux Mint (hostname: roma.example.com );
  • abbiamo dei file da gestire sul computer a Milano dalla nostra workstation da Roma

Premessa

SFTP tecnicamente è un protocollo di comunicazione.
Nei sistemi *NIX lo abbiamo di serie con il client ssh e invocabile con il comando sftp .
Esistono diversi tool grafici dai file manage default come Nemo e Dolphin a tool dedicati come il famoso FileZilla ( https://filezilla-project.org/ ).
In ambiente Windows suggeriamo di installare FileZilla o un'app analoga.
Per gli ambienti MAC è tutto di serie.

Uso

Come in precedenza il server SFTP (ovvero il server SSH) può essere configurato per accettare o negare le connessione in modo uguale e potente come per SSH (in realtà sono lo stesso server).
Vista la facilità e intuibilità d'uso accenniamo solamente partendo da CLI (disponibile solo sui sistemi *NIX) e poi per GUI.

CLI

  • Aprire una shell;
  • aprire la connessione con il seguente comando

sftp Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

  • la gestione file (copia, rimozione, rinomina, creazione directory, upload, download, ecc...) ha la stessa sintassi del vecchio ftp.
    In ogni caso con il comando ``help`` si ottine un buon aiuto;
  • per uscire e interrompere il collegamento digitare

quit

GUI

I file manager per gli ambienti *NIX hanno un supporto integrato:

  • nella barra degli indirizzi digitare la seguente URL

sftp://Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./

  • i file verranno esposti come i file e le directory di un normale disco.
  • Per semplificarci la vita possiamo salvare l'URL nel bookmark del filemanager.

Per gli ambienti Windows se usiamo FileZilla o un software analogo l'uso è poco differente:

  • inserire i dati di account per il login nella finestra gestione server e accessi;
  • aprire la connessione e gestire file e directory come norma download-upload.

Conclusione

  • SFTP eredita tutto dal defunto FTP. Quindi, in prima osservazione, non c'è nulla di nuovo;
  • aggiunge tutti i benefici di SSH ed elimina tutti i limiti di FTP;
  • utile soprattutto per i webmaster, ma è utile e usabile anche in ambito privato per propri computer e sistemi;
  • forse la vera cosa interessante è affrontare la gestione server dell'SFTP che permette molte cose anche usando il solo pacchetto base OpenSSH.