Come usare un disco criptato in Linux?
In Linux è più facile farlo che spiegarlo, come in Windows (o in Mac).
Linux, però, di serie supporta molte diverse crittografie, perciò possono esserci differenze a seconda del drive crittografato.
Di default Windows e Mac supportano solo il loro formato, pertanto l'uso è quasi trasparente.
Quindi immaginiamo di voler usare un pendrive crittografato da Windows (=con bitLocker) nella nostra Linux Box.
Per questo howto useremo la distro Mint 22. Procederemo usando la pendrive criptata sia dall'ambiente grafico Cinnamon e poi dalla shell (in questo secondo caso ipotizziamo di non passare dalla console grafica).
A titolo di esempio ipotizziamo che la passphrase (=password) del pendrive criptato sia "Pass31FF#LaMiaFraseSegreta".
Iniziamo!
Accesso
Dalla console grafica
Il processo è semplice:
1 inseriamo il pendive nella porta USB
2 dopo qualche istante si apre una finestra con la richiesta della passphrase per aprire il pendrive
3 inseriamo la passphrase "Pass31FF#LaMiaFraseSegreta"
4 et voilà la finestra del nostro file manager Nemo aperta sul pendrive, pronto per essere usato ;)
Dalla console grafica
Il processo è un po' più impegnativo e presuppone qualche abilità sistemistica.
Ipotizziamo che la nostra pendrive sia mappata come /dev/sdb
.
1 inseriamo il pendrive nella porta USB
2 vediamo quali dischi sono connessi
sudo lsblk
NAME MAJ:MIN RM SIZE RO TYPE MOUNTPOINTS
sda 8:0 0 40G 0 disk
├─sda1 8:1 0 512M 0 part /boot/grub
│ /boot/efi
├─sda2 8:2 0 1,8G 0 part [SWAP]
├─sda3 8:3 0 2G 0 part
└─sda4 8:4 0 35,7G 0 part
sdb 8:16 1 7,5G 0 disk
└─sdb1 8:17 1 7,5G 0 part
sr0 11:0 1 1024M 0 rom
3 apriamo il device /dev/sdb1
(=il pendrive) criptato con il comando
sudo cryptsetup open --type bitlk /dev/sdb1 sdbdecrypt
Inserire la passphrase per /dev/sdb1:
NB: sdbdecrypt
è il nome che diamo al pendrive decriptato. Possiamo dargli il nome che vogliamo.
3 vediamo quali dischi ora sono connessi
sudo lsblk
NAME MAJ:MIN RM SIZE RO TYPE MOUNTPOINTS
sda 8:0 0 40G 0 disk
├─sda1 8:1 0 512M 0 part /boot/grub
│ /boot/efi
├─sda2 8:2 0 1,8G 0 part [SWAP]
├─sda3 8:3 0 2G 0 part
└─sda4 8:4 0 35,7G 0 part
sdb 8:16 1 7,5G 0 disk
└─sdb1 8:17 1 7,5G 0 part
└─sdbdecrypt 253:0 0 7,5G 0 crypt
sr0 11:0 1 1024M 0 rom
4 dopo aver digitato la corretta passphrase montiamo il device decriptato /dev/mapper/sdbdecrypt
sudo mount /dev/mapper/sdbdecrypt /mnt
4 et voilà la nostra pendrive montata in /mnt/
come un qualsiasi disco ;)
mount|grep "sdbdecrypt"
/dev/mapper/sdbdecrypt on /mnt type vfat (rw,relatime,fmask=0022,dmask=0022,codepage=437,iocharset=iso8859-1,shortname=mixed,errors=remount-ro)
df -h
[ ... ]
/dev/mapper/sdbdecrypt 7,5G 288K 7,5G 1% /mnt
ls /mnt/
'System Volume Information'
Conclusione
Linux ha ottime caratteristiche nella gestione delle criptazioni dei dispositivi di memoria.
E' doveroso far presente che al momento cryptsetup
non può creare una criptazione BitLocker; bisogna usare necessariamente Windows.
Un'ultima osservazione va fatta per criptazioni che desideriamo siano usabili sia da Linux, Windows e Mac. In questo caso è bene ricorrere a parti terze come VeraCrypt ( https://www.veracrypt.fr ).